Ultim'ora (11 marzo)
Open Society Justice Initiative, una fondazione del
finanziere e filantropo George Soros, ha adito la
Corte europea dei diritti umani contro il monopolio
televisivo di Berlusconi e in difesa di Europa7. Ecco
il comunicato di oggi.
"Situazione italiana
inaccettabile per una democrazia"
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Cancellate le trasmissioni di
approfondimento della Rai |
Censura. "Più in basso di
così non si può andare" |
Lo ha detto Giovanni Floris chiuso fuori dalla
porta di Ballarò. Perché in periodo di
elezioni non si può discutere di politica. Spenti
anche Porta a Porta, Annozero e L'ultima
parola. Gli altri devono stare molto attenti... |
3 marzo 2010 |
"Ora che tutte le principali trasmissioni
giornalistiche sono chiuse, c’è ancora qualcuno che
nega l’evidenza della censura?" chiedeva ieri Gad
Lerner nel suo blog. Domanda non peregrina, perché la
cancellazione per un mese dei programmi di
approfondimento giornalistico della Rai è un bavaglio senza
precedenti in un paese che si dice democratico.
Chi ha avuto la pazienza di seguire queste pagine negli
ultimi mesi, sa che sono stato molto prudente nell'usare
la parola "censura". Perché la censura è una
cosa molto seria. In Italia, fino a due giorni fa, si
poteva lamentare una forte compressione del
"diritto di essere informati", ed era giusto
protestare contro questo o quel bavaglio. Ma nessuno
aveva ancora soppresso formalmente la quasi totalità
degli spazi dell'informazione televisiva non omologata,
non ossequiosa del potere.
Per far tacere Santoro e Floris hanno dovuto spegnere
anche Vespa e Paragone. Ma non c'è da gioire per questa
"par condicio" in negativo. In fondo, anche Porta
a porta e L'ultima parola sono trasmissioni
che inducono a pensare, pur essendo in modo più o meno
esplicito allineate alla linea della maggioranza e del governo.
(continua) |
Il
regolamento dell'AGCOM sulla par condicio (Delibera N.
24/10/CSP) |
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Il Governo ha approvato
il testo, con piccoli cambiamenti |
Qualche precisazione in
materia di internet, ma non cambia il senso di
un'operazione che cerca di restringere gli spazi di
libertà di informazione.
Restano le disposizioni che adattano a Mediaset le
regole antitrust.
Decreto "Romani":
nessuna novità sostanziale
Il nuovo
testo anticipato da repubblica.it
Schema di decreto legislativo
recante attuazione della direttiva 2007/65/CE
Eccesso di delega o eccesso di potere
televisivo? (18 gennaio)
Le polpette avvelenate del nuovo Testo unico radio-TV
(11 gennaio)
Decreto legislativo 31 luglio
2005, n. 177 (Testo consolidato vigente)
Dalla
minoranza al Senato lo schema di parere sul "Decreto
Romani"
Il parere finale del Senato |
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Sentenza Google. La Rete è davvero
in pericolo? |
Si devono aspettare le
motivazioni, che saranno depositate entro tre mesi,
per capire le ragioni di una condanna che sembra
contraria alle norme sulla responsabilità dei
provider. Ma non definitiva né vincolante per il
futuro. |
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Buone letture |
"E' finita una fase eroica... Quella del
giornalismo fatto con passione e a volte persino
utile... Ed è incominciata l'era della mediocrità. E
il gioco - in Rai come ovunque - si è fatto
sporco".
Mister Moonlight di Tito
Stagno |
"La comunicazione politica è sempre più una
costruzione mediale e la realtà politica, quella che la
gente conosce e «consuma», il prodotto della capacità
del sistema della comunicazione di «costruire la
realtà»".
Politica pop di Gianpietro Mazzoleni e Anna
Sfardini |
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Troppe cose non funzionano, sulla terra
e nell'alto dei cieli
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Dopo lo switch-off, in molte zone del Lazio sono
oscurati i canali del servizio pubblico, mentre quelli
di Mediaset e di tante emittenti private si vedono bene.
E c'è ricorso alla UE contro Tivù Sat, che potrebbe
essere l'unica soluzione.
I sette misteri della televisione
digitale (15 febbraio) |
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Dove trovarlo in libreria
Come acquistarlo on line |
BLOG
Finalmente disponibile
la smart card Tivù Sat. Ma c'è un problema (4
marzo)
Par condicio:
se l'Italia fosse l'America... (16 febbraio)
Il regolamento che ho proposto e
fatto approvare di Marco Beltrandi |