Iacobelli
edizioni
224 pagine -
9,90
In libreria e on line
|
|
Video |
|
Audio |
|
|
|
|
|
|
|
Parlamento europeo, 22 aprile 2004
«Il sistema italiano presenta
un'anomalia dovuta a una combinazione unica di
poteri economico, politico e mediatico nelle
mani di un solo uomo, l'attuale Presidente del
Consiglio dei Ministri italiano e al fatto che
il governo italiano controlla, direttamente o
indirettamente, tutti i canali televisivi
nazionali».
|
|
Per dire la tua scrivi a
|
|
L'anomalia italiana č in un secolo
di leggi, decreti e sentenze che hanno determinato
una situazione che non ha uguali in nessuno stato
democratico: il totale controllo del governo sul
sistema radiotelevisivo.
Questo libro ricostruisce in forma di
cronaca, senza tecnicismi giuridici, i
complicati sviluppi che hanno determinato la
situazione di oggi. Dalla prima legge sulla
radio (1910) alla farsesca vicenda del blocco
della commissione parlamentare di vigilanza
(2008-2009). Passando per la radio di regime
voluta da Mussolini, per la televisione
"democristiana" degli anni '50, per
l'occupazione selvaggia delle frequenze degli
anni '70. E per la legge Gasparri del 2004,
vista da molti come incostituzionale prima
ancora di essere promulgata.
Oggi il digitale terrestre non č solo
evoluzione tecnologica. E' anche uno scenario di
decisioni politiche.
Avanzano le nuove tecnologie. Con le quali la
televisione che conosciamo deve incominciare a
fare i conti. Non morirą, ma deve cambiare.
|
L'esordio narrativo
di
Manlio Cammarata
|
|
|
|