Commissione europea per la democrazia
attraverso il diritto, 13 giugno 2005:
«Per quanto concerne la privatizzazione della
RAI, che dovrebbe portare a una riduzione del
livello di politicizzazione dell'emittente
pubblica, la Commissione nota che il cambiamento
a livello della RAI consentirà un controllo
governativo sull'emittente pubblica ancora per
una durata di tempo imprevedibile. Fintantoché
il presente governo resterà in carica, tale
fatto significherà che, oltre a controllare i
tre canali televisivi nazionali di cui è
proprietario, il premier disporrà di un certo
controllo sui tre canali televisivi nazionali
pubblici. La Commissione si dichiara preoccupata
per il rischio che tale situazione atipica possa
perfino rafforzare la minaccia di
monopolizzazione, il che potrebbe costituire, ai
sensi della giurisprudenza della Corte europea
dei Diritti dell'Uomo, un'ingiustificata
interferenza con la libertà di espressione».
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