Il refuso è una bestia subdola. Si insinua di
soppiatto nel pezzo meglio scritto e più controllato.
Un deplorevole incidente che, un tempo, poteva costare
una lavata di capo all'(in)colpevole della figuraccia.
Perché una volta c'erano i correttori di bozze.
C'erano anche capiredattori, capiservizio,
impaginatori. Qualche volta persino il linotipista
metteva a posto non solo l'errore di battuta, ma anche
quello di grammatica.
Insomma, in ogni giornale c'era una catena di
persone che controllavano ciò che veniva pubblicato.
Ogni tanto qualche strafalcione, qualche subdolo
refuso, qualche (im)perdonabile distrazione deturpava
anche la prima pagina. Ma erano casi rari, che
potevano diventare aneddoti di redazione. Da
raccontare ai praticanti e ai volontari (i precari ai
miei tempi si chiamavano così).
Ma oggi c'è il giornale digitale. Ci sono
mostruosi software chiamati "sistemi
editoriali", con i quali ogni redattore scrive il
pezzo e lo mette online. Ogni notizia va in rete in
tempo reale, con tutti i rischi del caso. La qualità
dell'informazione ne risente. Ortografia, grammatica e
sintassi vengono offese in continuazione. Per fretta,
per distrazione o, purtroppo, per pura ignoranza. E'
incredibile la quantità di errori che popolano le
pagine dei quotidiani on line.
L'esempio qui sopra è tratto dalla prima pagina di
Repubblica.it, alle 16.30 di oggi, 16 febbraio
2012. Mezz'ora dopo la sgrammaticatura appare
corretta. Non succede sempre, ma qui l'errore era
troppo clamoroso per passare inosservato.
Però in altri tempi un caposervizio avrebbe anche
tolto la congiunzione "e" della terza riga,
sostituendola con una virgola.
E nella pagina dell'articolo non avrebbe fatto
passare la citazione "Illegalità, corruzione e
malaffare sono fenomeni ancora notevolmente presenti
nel Paese le cui dimensioni sono di gran lunga
superiori a quelle che vengono, spesso faticosamente,
alla luce". E' ovvio che le dimensioni sono
quelle della corruzione e del malaffare. Non del
Paese, come appare dalla costruzione del periodo,
anche mettendo a posto la virgola mancante. Aggiornamento
delle 23.15 Sempre dalla prima pagina di Repubblica.it,
un'altra bella sgrammaticatura: "Alfano e le
tessere del PDL: nessuno irregolarità". |