Art. 1.
(Oggetto)
1. Al fine di conservare la memoria della cultura e della vita sociale
italiana sono oggetto di deposito obbligatorio, di seguito denominato
"deposito legale", i documenti destinati all'uso pubblico e fruibili
mediante la lettura, l'ascolto e la visione, qualunque sia il loro
processo tecnico di produzione, di edizione o di diffusione, ivi
compresi i documenti finalizzati alla fruizione da parte di
portatori di handicap.
2. Il deposito legale è diretto a costituire l'archivio nazionale
e regionale della produzione editoriale, rappresentata dalle
tipologie di documenti di cui all'articolo 4, e alla realizzazione
di servizi bibliografici nazionali di informazione e di accesso ai
documenti oggetto di deposito legale. Dalla predetta disposizione non
devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica.
3. I documenti destinati al deposito legale sono quelli prodotti
totalmente o parzialmente in Italia, offerti in vendita o altrimenti
distribuiti e comunque non diffusi in ambito esclusivamente privato;
per quanto attiene ai documenti sonori e audiovisivi, sono destinati
al deposito legale anche quelli distribuiti su licenza per il
mercato italiano.
4. I documenti di cui al presente articolo sono depositati presso la
Biblioteca nazionale centrale di Firenze e la Biblioteca nazionale
centrale di Roma, nonché presso gli istituti individuati dal
regolamento di cui all'articolo 5, anche ai fini dell'espletamento
dei servizi di cui all'articolo 2, salvo quanto disposto dal
medesimo regolamento per i documenti di cui all'articolo 4, comma 1,
lettere o) e p).
Art. 2.
(Finalità)
1. Per consentire il raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 2
dell'articolo 1, il deposito legale si riferisce specificamente:
a) alla raccolta ed alla conservazione dei documenti di cui
all'articolo 1;
b) alla produzione ed alla diffusione dei servizi bibliografici
nazionali;
c) alla consultazione ed alla disponibilità dei medesimi documenti,
nel rispetto delle norme sul diritto d'autore e sui diritti connessi,
nonché sull'abusiva riproduzione di opere librarie;
d) alla documentazione della produzione editoriale a livello
regionale.
Art. 3.
(Soggetti obbligati)
1. I soggetti obbligati al deposito legale sono:
a) l'editore o comunque il responsabile della pubblicazione,
sia persona fisica che giuridica;
b) il tipografo, ove manchi l'editore;
c) il produttore o il distributore di documenti non librari o di
prodotti editoriali similari;
d) il Ministero per i beni e le attività culturali, nonché il
produttore di opere filmiche.
Art. 4.
(Categorie di documenti destinati
al deposito legale)
1. Le categorie di documenti destinati al deposito legale sono:
a) libri;
b) opuscoli;
c) pubblicazioni periodiche;
d) carte geografiche e topografiche;
e) atlanti;
f) grafica d'arte;
g) video d'artista;
h) manifesti;
i) musica a stampa;
l) microforme;
m) documenti fotografici;
n) documenti sonori e video;
o) film iscritti nel pubblico registro della cinematografia tenuto
dalla Società italiana autori ed editori (SIAE);
p) soggetti, trattamenti e sceneggiature di film italiani ammessi
alle provvidenze previste dall'articolo 20 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28;
q) documenti diffusi su supporto informatico;
r) documenti diffusi tramite rete informatica non rientranti nelle
lettere da a) a q).
Art. 5.
(Numero di copie e soggetti depositari)
1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente
legge, con regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2,
della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni,
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali,
sentite le associazioni di categoria interessate, sono individuati
il numero delle copie e i soggetti depositari oltre a quelli
previsti dall'articolo 1, comma 4, della presente legge.
2. L'obbligo di deposito dei documenti è esteso a tutti i supporti
sui quali la medesima opera è prodotta e si intende adempiuto
quando gli esemplari sono completi, privi di difetti e comprensivi
di ogni eventuale allegato.
3. I documenti sono consegnati entro i sessanta giorni successivi
alla prima distribuzione.
4. Sono soggette all'obbligo del deposito le edizioni speciali,
le edizioni nuove o aggiornate, nonché le riproduzioni in facsimile
di opere non più in commercio.
5. Con il regolamento di cui al comma 1 sono, altresì, stabiliti:
a) i casi di esonero totale o parziale dal deposito dei documenti;
b) gli elementi identificativi da apporre su ciascun documento;
c) i criteri di determinazione del valore commerciale dei documenti,
ai fini della irrogazione della sanzione amministrativa di cui
all'articolo 7;
d) gli strumenti di controllo;
e) i soggetti depositanti e gli istituti depositari per particolari
categorie di documenti;
f) le modalità per l'applicazione della sanzione amministrativa,
nonché le eventuali riduzioni, di cui all'articolo 7;
g) speciali criteri e modalità di deposito, anche annuale,
dei documenti di cui all'articolo 4, comma 1, lettere h), q) e r);
h) i criteri e le modalità di deposito dei documenti di cui
all'articolo 6.
Art. 6.
(Altre fattispecie di deposito)
1. Fermo restando l'obbligo di deposito legale di cui all'articolo 1,
le biblioteche del Senato della Repubblica, della Camera dei
deputati, del Ministero della giustizia, delle regioni e delle
province autonome di Trento e di Bolzano possono richiedere
l'invio, che è obbligatorio da parte dei soggetti richiesti,
di pubblicazioni ufficiali degli organi dello Stato, delle
regioni, delle province, dei comuni e degli enti pubblici,
anche realizzate da editori esterni ai suddetti soggetti.
2. Oltre a quanto previsto nel comma 1, gli organi dello Stato,
le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti
locali e ogni altro ente pubblico, anche economico, sono tenuti a
inviare, a richiesta, alla biblioteca del Senato della Repubblica,
alla biblioteca della Camera dei deputati e alla biblioteca centrale
giuridica del Ministero della giustizia, un esemplare di ogni altra
pubblicazione edita da loro o con il loro contributo.
3. Ferme restando le finalità di cui agli articoli 1 e 2, i soggetti
obbligati al deposito sono tenuti ad inviare alla biblioteca
centrale del Consiglio nazionale delle ricerche una copia dei
documenti, dalla stessa richiesti, anche in forma cumulativa,
e strettamente inerenti alle aree della scienza e della tecnica.
Art. 7.
(Sanzioni)
1. Chiunque vìola le norme della presente legge è soggetto ad una
sanzione amministrativa pecuniaria pari al valore commerciale del
documento, aumentato da tre a quindici volte, fino ad un massimo
di 1.500 euro.
2. Il pagamento della sanzione non esonera il soggetto obbligato
dal deposito degli esemplari dovuti.
3. La sanzione amministrativa di cui al comma 1 è ridotta ad una
misura compresa tra un terzo e due terzi qualora il soggetto obbligato
provveda al deposito degli esemplari dovuti successivamente alla
scadenza del termine previsto dalla presente legge, sempreché la
violazione non sia ancora stata contestata.
Art. 8.
(Abrogazioni)
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento di
cui all'articolo 5 sono abrogati:
a) la legge 2 febbraio 1939, n. 374, come modificata dal decreto
legislativo luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 660;
b) il regolamento di cui al regio decreto 12 dicembre 1940, n. 2052;
c) l'articolo 23 del decreto legislativo luogotenenziale
1º marzo 1945, n. 82.
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