Leggiamo tre notizie dell'ultima settimana sul servizio
pubblico radiotelevisivo e mettiamole insieme. Potrebbe
uscirne qualcosa di interessante.
Prima notizia. Mauro Masi ha sgomberato la poltrona
di direttore generale della Rai e si aspetta il
successore. Leggiamo che il presidente Garimberti
vorrebbe fare presto, mentre la Lega frena perché spera
di vincere a mani basse le elezioni amministrative che
si terranno tra due settimane e poi di imporre il
"suo" Antonio Marano. Ma il nome più
gettonato è quello di Lorenza Lei, che ha una qualità
indiscutibile: conosce bene la macchina del servizio
pubblico radiotelevisivo, al contrario del da poco ex-dg.
Per di più, leggiamo ancora, è di area cattolica e
sostenuta con forza dalle gerarchie del Vaticano.
Seconda notizia, che non è arrivata sulle le prime
pagine dei giornali, ma impazza sui siti di gossip e
affini. Antefatto: l'edizione di quest'anno de L'isola
dei famosi ha registrato ascolti deludenti. La
conduttrice Simona Ventura ha accusato la Rai dello
scarso successo: "Una parte dell'azienda
sicuramente non ama L'isola dei famosi. Ci sono forze
che remano contro i reality. Finché la Rai ha due
anime, una commerciale e una di servizio pubblico,
queste due anime devono coesistere".
Le ha risposto direttamente, a giro di talk-show, il
presidente Paolo Garimberti. "Quando sono diventato
presidente della Rai ho detto che a me non piacciono i
reality e non ho cambiato idea in questi due anni di
presidenza. Riconosco realisticamente che in una tv
pubblica che però è anche commerciale (e lo deve
essere perché le risorse del canone non sono
sufficienti per far fronte ai nostri stessi impegni di
servizio pubblico) i reality hanno un loro perché. Io,
ripeto, personalmente non li farei, se avessi un canone
adeguato per fare solo il servizio pubblico.
Realisticamente li accetto".
Metto insieme le due notizie, quella della possibile
direzione generale affidata a una persona gradita
Oltretevere e quella del presidente che vorrebbe fare a
meno dei reality. Il risultato è una Rai d'altri tempi,
quella firmata da persone come Ettore Bernabei ed Emilio
Rossi. Una Rai "cattolica osservante" e
bacchettona (che però Indro Montanelli tacciava di
comunismo!). Ma quella che faceva "servizio
pubblico", quella in cui la fiction (allora
non si chiamava così) era fatta con sceneggiati di
grande valore culturale, quella in cui i giornalisti
erano selezionati e formati con grande attenzione e
parlavano un italiano perfetto. Quella in cui i
presentatori entravano nelle case degli italiani con
discrezione, senza urlare dall'inizio alla fine.
Non ho nostalgia di quella televisione, se non per il
livello di molti contenuti e per la funzione educativa
che ha svolto, soprattutto insegnando l'italiano agli
italiani. Ma si potrebbe - si dovrebbe - ritornare a
quella "missione di servizio pubblico" che la
sciagurata concorrenza con la TV privata ha mortificato
in nome della logica commerciale. Ma non ci
sono due Rai, una per il servizio pubblico e una per
incassare, perché anche il servizio pubblico deve fare
i conti con le entrate della pubblicità.
Questo è il problema più grave, a parte le sudditanze
politiche.
Ora consideriamo la terza notizia. Mauro Masi,
lasciata la Rai, non dimentica il suo "peggior
nemico" Michele Santoro. Forse gli è rimasto sullo
stomaco perché non è riuscito a farlo fuori. Dice di
lui l'ex-dg: "Pensa solo ai soldi".
Non so quale sia il pensiero che più spesso occupa la
mente di Michele Santoro. Ma so che è uno dei pochi
giornalisti della televisione italiana che sa scavare nei fatti e
coglierne aspetti che altri non vedono, per
superficialità o per convenienza. E che la sua
trasmissione, con buona pace dell'ex-dg, resta uno dei
punti forti dell'azienda, anche per gli incassi
della pubblicità.
Ma allora Annozero che cos'è? La Rai servizio
pubblico o la Rai commerciale? O tutte e due, o né
l'una né l'altra? Questa è la domanda che dobbiamo
farci per disegnare il futuro di quella che resta -
forse ancora solo per qualche anno - la più importante
fonte di conoscenza per la collettività.
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