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Attacco all'indipendenza di Rai 3, il
canale "fuori controllo" |
Televisione: presto l'informazione
a reti unificate |
Sono iniziate le manovre per
"normalizzare" anche la terza rete della
Rai. Tivù Sat resta un annuncio. Si congelano i fondi
per la banda larga. Sky sul digitale terrestre prima
del 2012 in violazione delle decisioni UE. L'anomalia
cresce. |
13 novembre 2009 |
Forse è una coincidenza. Ma converrete che è
singolare: domenica scorsa il presidente della Camera
Gianfranco Fini è andato da Fabio Fazio a Che tempo
che fa e ha detto alcune cose non gradite al
presidente del Consiglio. Proprio da Fazio, su un canale
e in una trasmissione che da tempo sono sulla lista nera
del signore delle televisioni. Non da Vespa, non nei
canali unificati di "Raiset", ma in quel covo
di sovversivi che è la terza rete dell'emittenza
pubblica.
Dove andrà quando sparirà anche questo scampolo di
televisione non allineata alle cinque reti controllate
dal presidente del consiglio? Si vuole infatti
cacciare Paolo Ruffini, apprezzato direttore di Rai 3,
che da da più di vent'anni è un feudo della sinistra.
Di che cosa è colpevole Ruffini? Non fa bene il suo lavoro? Il canale perde
spettatori? No. Il canale va bene, il rapporto tra i
costi e l'audience è il migliore dei tre canali
generalisti Rai. Ma non piace al signore delle
televisioni, è una voce fuori dal coro. Deve essere
"normalizzato". Signorsì, rispondono i suoi
preposti alla gestione dell'azienda. E si apre il "totonomine",
come al solito. (continua) |
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Gli italiani
spendono quasi un miliardo di euro
l'anno per il calcio in TV
Il mercato dei diritti per le
diverse piattaforme è diviso tra
molti fornitori di contenuti. Qualcuno
fa la parte del leone. Ma un giudice di
Milano ferma tutto: l'offerta è
da rivedere.
Calcio
e diritti TV: i piccoli reclamano la
loro parte (F. Alù) |
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Finalmente in libreria
(dove?)
Come acquistarlo on line |
BLOG
Scomparsi i canali
Rai (12 novembre) |
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Ancora in primo piano |
Sono i
non-giornalisti che fanno buona parte
dell'informazione
Si intitola "Una vita da
(giornalista) precario" il rapporto
dell'Osservatorio sul precariato del Consiglio
nazionale dell'Ordine. Dal quale si rileva che la
maggior parte dell'informazione nel nostro paese è
fatta "non giornalisti".
(Giornalista): una professione tra
parentesi (30 ottobre)
Giornalisti e precari: la casta dei
"giornalari"
(3 giugno)
I documenti dell'Ordine dei giornalisti
Una
vita da (giornalista) precario
Documento
di indirizzo per la riforma dell'Ordine dei giornalisti |
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