(Vedi anche i post di ieri in )
Ieri mattina nessuno è riuscito a bere "il
caffè" offerto da Corradino Mineo, direttore di RaiNews24.
Il canale era scomparso dal digitale terrestre, dal
satellite e persino dalle home page di rai.it e rai.tv.
Anche sul sito rainews24.it non si riusciva a
vedere la diretta. Più tardi dal sito stesso si
apprendeva che era in corso un'assemblea della
redazione. Ovviamente furiosa.
Telespettatori (e politici, anche di destra)
furibondi, polemiche. Arrabbiato il presidente della
Vigilanza parlamentare Sergio Zavoli, che chiamerà a
rapporto il direttore generale Mauro Masi. Ma per
l'azienda non c'era alcun problema: "Basta
risintonizzare i decoder".
Già, come se per tutti i teleutenti risintonizzare
il decoder fosse una cosa da nulla: se escludi la
numerazione automatica (con i ricevitori che lo
permettono), poi devi cercare il tuo canale tra
centinaia di altri e spostarlo nella posizione che ti
interessa; con la numerazione automatica (LCN)
l'apparecchio si blocca in continuazione e ti chiede di
scegliere una posizione tra diversi canali in conflitto.
Tutto perché si è deciso di spostare il canale all
news dal MUX 2 (UHF) al MUX 1 (VHF), per avere
"una maggiore copertura della popolazione".
Sarà. A molti risulta che il segnale in VHF, dove
prima c'era Rai 1 in analogico, nelle zone lontane dai
trasmettitori si riceve meno bene di quello in UHF.
Tanto che a Roma, dopo le proteste che hanno seguito lo
switch-off del novembre scorso, è stato necessario
"inventare" un cosiddetto test sul canale 25
(all'origine destinato ad altri impieghi). Doveva durare
60 giorni, ma, per fortuna, è ancora attivo e adesso
ospita Rai News al posto di Rai Storia. Per chi riesce a
riceverlo, naturalmente.
Ma perché il canale è scomparso anche dal satellite
e, per qualche ora, anche dal Web? I tecnici spiegano
che il problema è dovuto al fatto che un cambiamento in
un blocco di programmi terrestri si riflette in
automatico sulle altre piattaforme. Ma alla Rai non lo
sapevano? Non potevano pensarci prima e predisporre in
tempo utile tutte le necessarie modifiche? E,
soprattutto, non potevano informare in anticipo i
telespettatori?
In vista dello switch-over al Nord, Mediaset ha
condotto per settimane una campagna di informazione a
tappeto. La Rai si è limitata a qualche annuncio. Solo
ieri sera scorreva ogni tanto alla base dello schermo
l'informazione che per vedere tutta la "nuova
offerta" della Rai, compresa Rai News, si deve
risintonizzare (per l'ennesima volta!) il ricevitore
terrestre. Ma sul satellite?
Ieri sera, verso la mezzanotte, sul canale 506 di Sky
al posto di RaiNews24 c'era ancora il nuovo Rai Sport2.
Assente in tutta la fascia dal 500 al 600, quella
riservata alle news. Si trova con la faticosa procedura
degli "altri canali" di Sky (vedi qui). Forse dipende
da Sky e non dalla Rai...
All'origine del problema c'è la scelta compiuta
dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che
nel piano nazionale delle frequenze ha deciso di mettere
il primo MUX della Rai nella banda III VHF, che in altri
paesi non è usata o viene progressivamente abbandonata.
Piano contestato in molti interventi alla Conferenza
nazionale sul digitale terrestre, che si è svolta a
Milano il 3 e 4 maggio scorsi. L'Autorità ha detto che
ne farà uno nuovo... Intanto dovrebbe provvedere in
fretta a mettere ordine nel caos della numerazione
automatica e della moltiplicazione "a vuoto"
dei canali da parte delle emittenti locali (ieri nella
zona di Roma i ricevitori sintonizzavano quasi 400
canali, in buona parte semplici simulcast o non
attivi).
E' curioso, però, che l'unica vittima di un limitato
switch-over sia proprio il canale che più degli altri
svolge la missione del servizio pubblico, con equilibro
e anche con servizi "scomodi", come la
diretta-differita di Anno Zero del 25 aprile. Ed
è singolare che Rai News che non sia più riconoscibile
come canale all news, grazie alla scomparsa del
"24" dalla testata. E che il nuovo logo Rai
sia disegnato in modo di essere spesso invisibile: il
grigio trasparente di solito si usa per i "fondini",
non per le scritte. Ma anche questa è una faccenda
tecnica. O no?
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