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La storia di queste immagini
Nel 1977 Nuova Fotografia
era una rivista importante tra la stampa di settore. Un
concorso fotografico, in partenza un pretesto per un'indagine
di mercato, ebbe un successo imprevisto: centinaia di
concorrenti, migliaia di immagini.
Gli sponsor erano l'ente per il turismo tunisino, la compagnia
di navigazione Tirrenia e l'allora importatore italiano delle
fotocamere Mamiya. I premi erano, naturalmente, il viaggio per
mare, tre giorni in giro nel Nord della Tunisia e gli
apparecchi fotografici di medio formato della casa giapponese.
Contropartita: fotografare la nave, fotografare la Tunisia...
Il vostro cronista partecipava "d'ufficio", in
quanto primo colpevole dell'iniziativa, e aveva "imbucato"
un paio di colleghi in vista di un progetto più ampio: un
vasto reportage sulla Tunisia, fino ai confini del Sahara.
Qualcosa andò storto e il progetto finì nel dimenticatoio. Insieme a questi
pochi appunti
visivi.
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Tunisia 1977. Appunti per un reportage
mancato |
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(In bianco e nero, perché il tempo ha
cancellato il colore) |
20 febbraio 2023 |
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Trovare qualcosa nel
disordine non è difficile: basta cercare.
Ma in un archivio ordinato è un problema, perché
l'oggetto sparito si nasconde sotto falso
nome. E a volte salta fuori quando cerchi
qualcos'altro. Come queste diapositive, scattate
in Tunisia nel lontano 1977. Oggi sono inservibili: in quarantasei anni i colori sono
praticamente scomparsi, tutto si confonde in
una poltiglia rossastra. Al tempo del
digitale, al tempo di Photoshop (e affini),
dovrebbe essere possibile il recupero. Ma
tutti i tentativi non danno risultati.
C'è una sola via per salvare, almeno in
parte, il valore del documento: il bianco e
nero. Molto si perde, ma resta almeno in parte
la traccia di un mondo scomparso. Forse se non
del tutto. |
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