«Hai una
sigaretta?»
«No, mi dispiace»
Resta per un po' a guardarmi in silenzio, come se
aspettasse una domanda, come se volesse raccontarmi una
storia.
Quando sto per dire qualcosa, si volta e se ne va.
E adesso ditemi che per la street photography si
deve affettare un'aria indifferente, ci si deve nascondere,
guai se ci facciamo notare. (Cartier-Bresson non voleva essere
fotografato, per non essere riconosciuto quando lavorava).
Ditemi che la street photography va fatta col
telefonino, così non si mette in mostra una macchina
fotografica. Tanto meno con un teleobiettivo.
Ditemi che la street photography viene meglio col
grandangolare, perché così si può catturare il soggetto
anche senza guardare nel mirino.
Forse avete ragione voi. Per me andare in giro con la
macchina fotografica appoggiata sullo stomaco (anche se lo faccio meno di un
tempo) è
come quel verso di Vinicius de Moraes: «La vita, amico, è
l'arte dell'incontro».
E se l'arte del'incontro fosse la fotografia?
|