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Nell'era della pellicola i
manuali tecnici di Agfa, Ilford e Kodak erano la Bibbia dei
fotografi. Ancora oggi possono essere utili. Nella colonna di
destra sono riprodotte due pagine di questa Kodak Color
Dataguide, edizione 1974. |
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Il
lato grigio per correggere il colore
La seconda funzione del lato grigio del nostro cartone è la
correzione del colore in post-produzione. Un errato bilanciamento
del bianco in ripresa o la dominante di un colore che invade
l'inquadratura possono essere corretti facilmente se nell'immagine
è inquadrato un cartone grigio.
Nota: la correzione della temperatura di colore
si può fare con un software di fotoritocco solo sulle immagini in
formato RAW, che contengono la relativa informazione.
Qui però si presenta un problema molto serio: come abbiamo visto
nella foto in alto a destra di questa pagina, è facile incappare in
cartoni, dichiarati "neutri", che neutri non sono affatto.
Un grigio è neutro se è formato dai tre colori fondamentali con la
stessa intensità. La verifica si fa con l'apposita funzione (di
solito rappresentata con l'icona di un contagocce) presente nei
programmi di grafica.
Si devono leggere tre valori uguali, o quasi. Per esempio R=100,
G=100, B=100. E' ammessa una differenza di tre, massimo quattro
punti tra il rosso e il blu, mentre il verde deve trovarsi a metà
strada. Sul grigio 18% si deve leggere R=128, G=128, B=128 (il
valore 128 è a metà della scala tra 0 e 255, cioè tra il nero
più nero e il bianco più bianco, ovvero la "zona V" del
sistema di Adams). Scorrendo con il contagocce sull'area grigia si
possono leggere valori leggermente diversi da quelli prevalenti, che
devono essere il più vicini possibile al valore del grigio medio.
La soluzione migliore, in condizioni di luce
"difficili", è fotografare il cartone all'inizio di una
serie di riprese, riempiendo il fotogramma. e bloccando
l'automatismo della temperatura di colore. In fase di
post-produzione, basterà correggere il grigio del primo fotogramma
e memorizzare la correzione per tutte le foto successive.
Due punti sono da tenere presenti: a) la temperatura di colore
non è data solo dal bilanciamento dell'asse il rosso-blu, anche l'asse
verde-magenta fa la sua parte – lo vedremo meglio nella prossima lezione; b) in alcuni casi luci e ombre
presentano dominanti diverse (dominanti incrociate), che non tutti i
programmi di fotoritocco possono correggere facilmente.
Un altro modo per controllare il colore è l'esame
dell'istogramma (finalmente scopriamo a che serve!). Nella colonna
di destra vediamo un istogramma "teorico", relativo a un
grigio costruito a tavolino, seguito dalla fotografia e
dall'istogramma della doppia pagina di un manuale Kodak, la Color
Dataguide edizione 1974. Conservato sempre nel buio delle pagine
chiuse, il vero cartone grigio ha mantenuto il suo colore originale,
mentre la scala dei grigi (stampata su un cartoncino diverso,
incollato alla pagina) risulta leggermente alterata. Invece la scala
dei colori si difende ancora abbastanza bene, perché appare solo
appena ingiallita.
Come verificare se un cartone grigio che si presenta come
"neutro" è veramente neutro? L'analisi scientifica si fa
con uno strumento chiamato "spettrofotometro", in uso nei
laboratori di fisica. Un normale fotografo si deve accontentare di
sistema empirico, ma preciso quanto basta, che sarà descritto nella
prossima lezione. Nella quale tratteremo anche il lato bianco del cartone.
E per concludere, qui sotto, un perfetto esempio di correzione
col cartone grigio in post-produzione. Nell'originale (a sinistra)
il solito muro giallo ha ingannato il bilanciamento automatico del
bianco e la foto ha un tono freddino.
Clic sul contagocce, clic sul cartone grigio, ritaglio. E i colori
vanno a posto.
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Un grigio neutro perfetto.Ma è realizzato in grafica e non con un
procedimento fotografico. I valori sono R=128, G=128, B=128. |
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L'istogramma dell'immagine
precedente indica la perfetta sovrapposizione dei tre colori
fondamentali, esattamente al centro della scala. |
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Colori reali e un vero grigio
neutro 18% dalla Kodak Color Dataguide del 1974. Ben
conservata, come si può verificare dall'istogramma qui sotto. |
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I tre colori del
cartone grigio sono quasi perfettamente sovrapposti al centro
della scala. Questo è un riferimento del tutto affidabile per
controllare altri cartoni grigi. |
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